Le nostre

tecnologie

RADIOLOGIA

Carestream CS 8100 3D

Per la produzione di immagini radiografiche panoramiche di alta qualità con basse emissioni di raggi X, con procedure estremamente semplici della durata di pochissimi secondi. In un’unica seduta è possibile verificare la conformazione degli elementi anatomici del cavo orale, fornendo al medico informazioni fondamentali per individuare il piano di cura adeguato.

TAC CONE BEAM 3D

CARESTREAM CS 8100 produce anche scansioni dei mascellari in 3D, che permettono di ottenere tramite opportuni software immagini tridimensionali dell’area di interesse, e ricostruzioni multiplanari su vari piani di osservazione, arginando i problemi dovuti alla sovrapposizione di strutture anatomiche diverse e fornendoci un quadro completo per la diagnosi. Questo scopo è raggiunto grazie all’emissione di raggi a fascio conico (Cone Beam), rispettando il protocollo di radiazione ALARA (As Low As Reasonably Achievable), per garantire ai pazienti una dose minima di radiazioni rispetto alla TAC tradizionale. Le immagini ottenute vantano un’alta risoluzione e la corrispondenza alla realtà anatomica in rapporto 1:1.

La TAC Cone Beam garantisce al medico odontoiatra una valutazione clinica precisa, dettagliata e oggettiva, e una quantità di informazioni fondamentale per stabilire un piano di trattamento efficace.

RX intra orale

Direttamente in poltrona, con l’apparecchio radiografico Planmeca Intra, si eseguono esami intraorali di elevata qualità, sempre garantendo la minima esposizione alle radiazioni.

Perché ci serviamo della radiologia?

• In prima visita per individuare l’eventuale presenza di carie interdentali
• In endodonzia per valutare prima e dopo il trattamento lo stato delle lesioni apicali
• In ortodonzia per studiare la conformazione e la posizione degli elementi dentari e i loro rapporti con le cavità mascellari, le fosse nasali e il nervo alveolare inferiore
• In implanto-protesi per la pianificazione pre-chirurgica e la valutazione durante e a fine trattamento
• In gnatologia per lo studio delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM) e individuare la presenza di eventuali alterazioni ossee di tipo infiammatorio, neoplastico o traumatico.

STERILIZZAZIONE

AUTOCLAVE

Non si può prescindere da un’efficace decontaminazione e sterilizzazione degli ambienti e dei dispositivi medici, per garantire a pazienti e operatori il massimo livello di sicurezza e qualità. Per questo noi di Medident ci prendiamo cura in modo professionale e scrupoloso di tutta la strumentazione, servendoci di tecnologie e procedure certificate e aderenti alle normative vigenti.

Disinfettanti

Dopo ogni operazione ci occupiamo con grande cura di disinfettare il riunito, usando prodotti certificati di altissima qualità. Gli strumenti usati subiscono vari lavaggi con acqua e disinfettanti, per poi essere imbustati e sterilizzati in autoclave.

Termosaldatrice
Le buste contenenti ferri e articolo monouso da sterilizzare vengono sigillate tramite un apposito apparecchio che, grazie alla chiusura ermetica, garantisce il mantenimento della sterilità dopo il ciclo in autoclave.
L’apparecchio è conforme alle direttive macchine 98/37/CE, EMC 2004/108/CE, bassa tensione 2006/95/CE.

Autoclave
Una volta disinfettati, lavati e imbustati, gli strumenti subiscono un ciclo di sterilizzazione in autoclave, documentato con l’apposita apparecchiatura di stampa.
Lo strumento è conforme alla direttiva 93/42 CEE relativa i Dispositivi Medici e alle norme EN ISO 9001, EN ISO 13485, DIN EN ISO 14971, DIN EN 13060, DIN EN 60601-1-2, DIN EN 61010-1/2-040, DIN EN 1717.

Etichettatrice
Ogni strumento confezionato, alla fine del ciclo di sterilizzazione, viene etichettato con i dati relativi al ciclo stesso e coadiuva l’operatore nel rispetto della data di scadenza indicata.

PIEZOCHIRURGIA

La piezochiurgia è una tecnica chirurgica che utilizza uno strumento alternativo agli strumenti rotanti. Questa metodologia innovativa di taglio e rimodellamento osseo sfrutta l’azione di micro vibrazioni a ultrasuoni, prodotte da un bisturi ad alta precisione.

Il bisturi piezoelettrico agisce solo sui tessuti ossei, rispettando i tessuti molli che non vengono danneggiati, neppure in caso di contatto diretto con la punta dello strumento. La selettività del bisturi piezochirurgico permette di effettuare interventi chirurgici sicuri anche in distretti estremamente delicati, senza rischio di danneggiare le mucose e le fibre nervose in caso di contatto involontario, come succede invece con i tradizionali strumenti rotanti.

L’effetto di cavitazione della soluzione fisiologica impiegata riduce significativamente il sanguinamento, con minor gonfiore post-chirurgico e una guarigione più veloce.

SEDAZIONE COSCIENTE

Quante volte capita che, al momento di recarsi dal dentista, i bambini facciano resistenza esclamando “No, non vengo, ho paura!”? E quante volte capita anche agli adulti?

Quest’istintiva difesa verso qualcosa che non si conosce è naturale, ma la visita dal dentista risulta necessaria sin dall’età di 3-4 anni. Per fortuna oggi, grazie alla continua ricerca scientifica e alle più moderne tecnologie in uso, non c’è più da intimorirsi: la sedazione coscienteè una tecnica anestesiologica che rende i pazienti ansiosi rilassati e collaborativi durante la seduta.

Tra le diverse tecniche di sedazione, quella cosciente utilizza una miscela di ossigeno e protossido di azoto, che viene respirato mediante una mascherina nasale, permettendo al paziente di essere collaborativo durante il trattamento e di smaltire la miscela inalata rapidamente.

In odontoiatria, la sedazione cosciente è una tecnica ampiamente utilizzata, già da decenni, negli Stati Uniti e nei Paesi del Nord Europa. Il protossido d’azoto, non tossico, incolore e dall’odore dolce, fu scoperto nel 1772 da Joseph Priestley ed è conosciuto anche come “gas esilarante” per gli effetti euforizzanti. È verificato che la sedazione cosciente dona maggiore serenità sia al piccolo paziente che ai suoi genitori, perché limita molto lo stress associato all’intervento odontoiatrico, rendendo partecipe il bambino ed avviando un rapporto positivo col professionista che lo ha in cura. Tale metodo può essere utilizzato anche con pazienti ansiosi, fobici, dentofobici, pazienti autistici, ipersensibili alle terapie odontoiatriche che procurano nausea e vomito, ed in generale con chiunque si dimostri non collaborante. Ad ogni modo, la valutazione sull’opportunità di effettuare tale trattamento, spetta sempre al dentista con una preliminare visita odontoiatrica.